CONSIGLIO NAZIONALE

Il Consiglio nazionale riunito a Roma nell'Istituto delle Ancelle del S. Cuore in via XX settembre.
Il Consiglio nazionale riunito a Roma nell’Istituto delle Ancelle del S. Cuore in via XX settembre. (FOTO di don Luigino Scarponi)

 

  VERBALE CONSIGLIO NAZIONALE

 martedì 20 e mercoledì 21 gennaio 2015

Il Consiglio Nazionale UAC, allargato ai delegati regionali, si è riunito martedì 20 e mercoledì 21 gennaio 2015 presso l’Istituto delle Suore Ancelle del Sacro Cuore a Via XX settembre, 65 – ROMA.

 

Presenti:

d. Luigi Mansi, Presidente nazionale; d. Nino Carta, vice Presidente vicario area Centro; don Stefano Rosati, vice Presidente Area Nord; don Ninè Valdini, vice Presidente Area Sud; don Massimo Goni, Consigliere Area Nord; don Giancarlo Lanforti, Consigliere Area Centro; d. Alberto D’Urso, Consigliere Area Sud; diac. Mauro Tommasi, Economo; don Luigino Scarponi, Responsabile regione Marche; don Clemente Petrillo, Responsabile regione Campania; don Antonio Bevilacqua, Responsabile regione Abruzzo; don Franco Borsari, Responsabile regione Emilia Romagna; don Albino Sanna, segretario.

 

Il Consiglio inizia con la recita dell’ora media.

 Il Presidente rivolge un breve saluto.

Si affronta subito l’Ordine del giorno:

-Esame della situazione dell’Associazione per area geografica e per regione, in vista delle adesioni 2015: L’analisi della situazione dell’UAC mostra un calo progressivo a causa del calo dei preti, di una moltiplicazione di riunioni di clero, di modificazione del clero anche per l’inserimento di preti di altre nazioni, di una certa allergia dei giovani alla organizzazioni. Inoltre molti nuovi preti provengono poi da movimenti e continuano con il movimento. Infine in qualche caso vi è anche il poco interessamento dei Vescovi. Grazie a Dio qua e là ci sono anche timidi segni di ripresa. L’UAC si dovrebbe mettere davvero al servizio della diffusione della visione diocesana del ministero ordinato, e questo per sé può coinvolgere anche i preti che fanno parte di movimenti, puntando molto, appunto, sulla spiritualità diocesana. Occorre puntare poi sulla formazione umana, spirituale e pastorale dei preti e individuare proposte concrete e di specifico per il clero. L’UAC è utile, ma non necessaria, si lavora per il clero anche nelle difficoltà, per il suo bene e il bene delle diocesi con apertura del Cenacolo a tutti. L’UAC ha bisogno dunque di un rinnovamento e di un rilancio.

Relazione Riunione Centro Studi di giovedì  4 dicembre 2014. E’ presente il nuovo Direttore don Antonio Pitta. Alla riunione erano presenti quasi tutti i membri. Segretario del Centro Studi è don Fernando Bellelli. Si è parlato delle tematiche del triennio: “I presbiteri nel mondo, col mondo, per il mondo”. Quella per quest’anno 2015 è: “pastori di una Chiesa col mondo”, cioè compagnia, vicinanza con gli uomini soprattutto nelle loro fragilità. Si è soffermata l’attenzione al rapporto col mondo e quale è la situazione del mondo oggi, nella prospettiva dell’evangelizzazione. Il motivo dominante del rapporto “pastori di una Chiesa col mondo” è la precarietà e l’evangelizzazione. Si è parlato quindi del Convegno ecclesiale di Firenze, appuntamento qualificante della Chiesa italiana nel novembre prossimo e su come si può declinare il rapporto col mondo. E’ opportuno insistere sul prete in relazione alle realtà in questo mondo e come il prete si ridefinisce in questo rapporto col mondo oggi. Mettere bene a fuoco il ministero dei preti oggi.

Come si rapporta il Centro Studi con l’UAC:

a. Collaborazione con “Presbyteri” che è molto buona e feconda con diversi interventi dei componenti del Centro Studi su proposta e invito sempre della Presidenza dell’UAC in collaborazione col Consiglio.

b. Vi sono poi i sussidi pastorali che vengono offerti come servizio del Centro Studi per la rivista UAC. In particolare è importante trattare e temi dell’evangelizzazione, dell’attività pastorale, del servizio della parola, del servizio liturgico e della sacramentaria.

c. Il Centro studi si riunisce due volte all’anno.

-Primo scambio di proposte sul prossimo Convegno annuale.

Dalla discussione comune emerge un primo progetto di massima che viene descritto qui di seguito:

Il Convegno nazionale sarà il 26 – 27 – 28 ottobre 2015

Luogo: si sta cercando la località.

Tematica: “Pastori di una Chiesa col mondo – rileggiamo la Gaudium et spes alla luce dell’Evangelii gaudium”.

Relazioni:

I – “Le ferite dell’umanità esigono la compagnia della Chiesa”.

II – “I Ministri Ordinati compagni di viaggio dell’umanità ferita”.

Tavola rotonda: “Storie di condivisione e di compagnia nella Chiesa diocesana”:

un prete che opera nella dimensione diocesana con una attenzione al sociale

una rappresentante dell’Ordo Virginum (se ne occupa don Nino Carta),

una famiglia che opera in varie situazioni di ferite.

-Varie ed eventuali:

Alcuni suggeriscono di riprendere una riflessione sui diaconi, sull’UAL, sull’Ordo Virginum. Si potrebbe dedicare il Consiglio di giugno su uno di questi temi con la collaborazione del Centro studi. Si potrebbe pubblicare qualche libretto da inserire nella rivista su questi argomenti.

Cenacoli: in diverse diocesi vi è difficoltà a vivere il Cenacolo a causa di troppe riunioni del Clero. La soluzione è da individuare nella possibilità che ci dobbiamo dare di trovare soluzioni diversificate, come già fanno in alcune diocesi. Ad esempio, alcuni si riuniscono la sera della domenica, una volta al mese, per stare insieme, pregare con un ascolto della parola e cenare insieme; in altre diocesi si stabiliscono alcuni Cenacoli all’anno e non tutti i mesi; occorre insomma dare sfogo alla creatività suscitando l’interesse fraterno e uno spirito diverso dagli incontri di clero istituzionalizzati; alcuni direttori, lodevolmente, organizzano incontri col Focolare dove vi sono altri preti.

La riunione termina alle ore 12,30.

Roma 21 gennaio 2015

Il Segretario Don Albino Sanna